Ci si può lavorare
Dove si parla dell'importanza di sapere presentare un'idea, di Tornanza, di imparare a pitchare, di un tool di AI che genera canzoni, di OOH e dell'urgenza di scambiarsi belle notizie.
Matteo è il protagonista di un film che si chiama Generazione mille euro.
C’è una scena di quel film di Massimo Venier che mi sta molto a cuore. Matteo e Faustino sono due poco più che stagisti precari in una multinazionale che si occupa di telefonia. Sono in gara, insieme ad altri precari come loro, per un progetto pilota che può decidere le sorti dell’azienda. È Matteo - personaggio frustrato perché è laureato in matematica ed è cultore della materia all’università ma per campare è costretto a fare ricerche di marketing, materia che odia - ad essere chiamato nell’ufficio del grande capo.
Inizialmente, visto che in azienda c’è aria di tagli al personale, pensa che verrà -a suo dire “meritatamente” - licenziato, e invece il boss gli allunga due biglietti d’aereo e gli dice:
Questi sono i tuoi biglietti, qui trovi le guidelines su come fare una presentazione per l’azienda. Il tuo volo per Barcellona è oggi pomeriggio e all’aeroporto troverai la direttrice marketing e comunicazione ad aspettarti. Ci sono domande?
Il colpo di scena avviene quando a Matteo viene detto che il progetto scelto è quello del collega Faustino.
Ma se avete scelto - replica Matteo - il progetto di Faustino, sarebbe giusto che lo presentasse Faustino, no?
A me non interessa cosa è giusto e cosa non è giusto, ma cosa è opportuno e non opportuno. Chiude la questione il capo. Il perché è spiegato in questo pezzo del film:
È con questa storia che ho iniziato la mia lezione sui pitch all’interno del corso di podcasting che ho tenuto giovedì scorso per La Content. Fare progetti e presentarli sono due sport diversi. Ci impegniamo tantissimo nella prima parte, ma ci alleniamo poco sulla seconda che invece è fondamentale. Perché spesso i progetti (ieri era un podcast, domani sarà un evento o una campagna creativa per una agenzia di comunicazione) si vincono anche nei pitch. Il tema è principalmente culturale: nessuno ci insegna davvero a pitchare. Ci insegnano ad esporre, ci danno delle indicazioni di massima su come presentarci ad una interrogazione, un esame, una tesi di laurea.
A lavoro, solitamente, il ruolo del “presentatore/ presentatrice” viene affidato d’ufficio a chi fa il progetto o viene dato al più estroverso, ma non ci soffermiamo mai abbastanza sull’importanza di una buona presentazione. Che prevede non solo un buon public speaking, che è solo uno degli elementi del pitch, ma anche l’idea, la forma, il timing. E partire da una storia - una storia che riesca a creare connessioni, legami, che susciti emozioni, non un’iperbole fine a se stessa - aiuta moltissimo. Quando ti dicono “devi lavorare sullo storytelling” ripensa a questo video.
E sappi che ci si può lavorare eccome.
I pitch erano bellissimi comunque (piccolo moto d’orgoglio). Ben tre andranno in gara al POD Festival di Piacenza grazie all’amico Fabio Ragazzo, altri li porteremo sul palco di Storytelling Festival. E nel frattempo Lucy ha iniziato a pubblicare i racconti più belli dei corsisti e le corsiste di La gioia di scrivere e La mia famiglia e altri animali.
La tornanza
"Le storie ci cambiano la vita, finchè hai una storia da raccontare hai una speranza!"
Ho partecipato al progetto Tornanza, raccontando a Flavio Albano la mia storia di ritorno. Non vi spoilero altro, godetevi la puntata!
Un tool di AI che mi sta facendo impazzire
Si chiama Suno e temo non potrai più farne a meno. Tu gli dai un prompt e lui tira fuori una canzone. I prompt sono abbastanza limitati, perché i caratteri sono solo 200, ma ieri ho tirato fuori una serie di canzoni che con i giusti accorgimenti potrebbero anche diventare delle hit.
Titolo della canzone: mare a sinistra
Prompt: canzone pop indie che parla del ritorno al Sud dopo tanti anni al nord. Il titolo della canzone è Mare a sinistra così come il ritornello. Il testo deve prevedere i verbi: tornare, restare, arrivare.
Risultato (sconvolgente):
Il testo elaborato dall’AI in circa 3.12 secondi non è certo da premio Sergio Bardotti, ma è tutt’altro che banale, così come il ritmo e la melodia. Ci si potrebbe lavorare, cambiare alcune strofe piuttosto piatte, lavorare sugli accorgimenti e ottenere qualcosa di molto vicino ad una canzone.
Proviamo a cambiare genere, e quindi prompt:
Canzone prog disco che parla del ritorno al Sud dopo tanti anni al nord. Il titolo della canzone è Mare a sinistra così come il ritornello. Il testo deve prevedere i verbi: tornare, restare, arrivare.
Non poteva mancare, ovviamente, la colonna sonora di L’ho fatto a Posta.
Prompt: L'ho fatto a Posta è una newsletter che parla di storie, imprese ed emozioni. È letta da più di 4000 persone, appuntamento fisso del sabato mattina, una cartolina che arriva a casa. Musica indie rock.
Ok questa poteva venire meglio. Ma poi ho preso un taccuino, ho cambiato delle parole e con una chitarra ho cercato di modificare gli accordi. Non è quello che dovremmo fare con ogni lavoro che preveda l’utilizzo dell’IA?
L'ho fatto a Posta non ti aspettare
Parlo di te, di noi, delle storie
Lettere volanti nella brezza
Sento l'abbraccio di chi sta lontano.
E, ti dirò, il ritornello non è affatto male. Ci si può lavorare.
Assumete ancora umani?
Questo video demo di Bland ha ottenuto 25 milioni di visualizzazioni, decine di migliaia di telefonate e centinaia di contatti qualificati. Il tutto è partito con un out of home (un cartellone pubblicitario) a San Francisco.
Per il CMO di Bland, la chiave della viralità è stata quella di scatenare una polemica e poi di seminare la viralità con un video:
"Per diventare virale, ho scoperto che qualcosa deve essere nuovo e leggermente controverso. Tradizionalmente, i cartelloni pubblicitari contengono spesso un numero di telefono: sostituirlo con un numero di intelligenza artificiale è una novità. La domanda "Assumete ancora umani?" era concisa e leggermente controversa. Il cartellone era intrinsecamente interessante, ma è stato il nostro video a diventare super-virale. Questo ci ha permesso di avere il cartellone come gancio all'inizio del video, la CTA alla fine e di inserire una demo nel mezzo".
Lezione da imparare: trasformare l'OOH in un momento di marketing più ampio, con sforzi di amplificazione che abbraccino fisico e digitale, organico e a pagamento.
Io sono Cristiano Carriero, consulente di storytelling e speaker, e questa è L’ho fatto a Posta. La settimana prossima sarò a Barletta per Yell, dove parlerò di come si progettano emozioni, anche con l’IA, per costruire connessioni emotive più forti. Ti aspetto, se sei da quelle parti, i biglietti a prezzo ridotto (meno di 10 euro per 2 giorni di formazione e networking in spiaggia) li trovi qui!
Ho tante altre belle news da darti: su tutte che rifaremo i corsi di scrittura con Lucy (2 online e uno in presenza in un posto bellissimo che ho fortemente voluto), che La Classe ripartirà a novembre con un format mai visto prima per chi vuole diventare un / una professionista del content e del digital marketing e che nei prossimi giorni firmerò un contratto con un importantissimo editore italiano per un nuovo libro.
Ma facciamo una cosa alla volta. E comunque se vuoi qualche spoiler sai dove trovarmi. E se non lo sai, il mio numero è 338 6287834.
Facciamo così: inizia tu. E scrivimi una bella notizia che ti riguarda. Fallo davvero, aspetto il tuo messaggio su Whatsapp. A sto giro va bene anche un vocale. Sento volentieri la tua voce!
Ti abbraccio.
Interessante questo articolo! Vorrei chiedere se è possibile usare gli audio generati da Suno anche per account IG aziendali o se ci sono infrazioni per il copyright. Grazie :)
Non vediamo l’ora di scoprire questo “posto bellissimo che hai fortemente voluto” come setting per il nuovo corso!