l'ho fatto a Posta
Tutto quello che non voglio dire sui social per non arricchire gente a caso.
Le lettere dovrebbero iniziare con “Cara” o “Caro”, ma per questa rubrica faremo eccezione. Per cui, salteremo i convenevoli, ma solo per andare al nocciolo della questione.
I social media sono in crisi?
Probabile.
L’agenzia tedesca Co-matter ha pubblicato una ricerca chiamata “Post Social Media Era”, che mi ha incuriosito non poco per diversi motivi. Il più importante di tutti mi porterà a scriverne un libro assieme a Sebastiano Zanolli: la metrica di maggior successo è la crescita (a qualunque costo) o la fiducia?
Spoiler: io dico la seconda.
E quindi ho deciso di dedicare gran parte del mio 2021/ 2022 - io ragiono a stagioni sportive come gli allenatori di calcio -, sabati compresi a questa missione.
L’ho fatto a Posta è un esperimento che spero apprezzerai. Ti confesso che sono un po’ annoiato dai social anche se continuo ad usarli, perché in fondo sono un ottimo strumento di promozione, di soddisfazione (vanity metrics) e di condivisione.
Ma siccome il mio primo amore è la scrittura - ti racconterò anche di mia madre che lavorava all’ufficio lettere perdute e di un bambino che rubava lettere d’amore perché era tremendamente ingiusto che quelle parole non arrivassero a destinazione - ho deciso di trasformare alcuni miei post in posta.
Ed eccomi qui, l’ho fatto a Posta.
Ah, ti devo uno schema in cui potrai confrontare la Social Media Era con la Post Social Media Era. Figo no?
ps: considera questa Newsletter un numero zero.
Nel momento in cui ritocco la punteggiatura ho zero iscritti e zero sbatti. Ma sarei molto felice se mi accompagnassi in questo viaggio. Un abbraccio e “conto di ricevere tue nuove al più presto”
Grazie di questo ‘progetto’ Cristiano, innanzitutto!
Poi la risposta alla tua domanda è no. Non perché lo dico io ma per la https://en.wikipedia.org/wiki/Betteridge's_law_of_headlines ;-)
Ormai la socialità ed il desiderio di condivere (e condividersi) è sbarcato sul web, sdoganandosi completamente. Andremo quindi incontro ad evoluzioni e segmentazioni sempre più numerose, ma il bisogno di fondo che stiamo _sfogando_ scrivendo in pubblico credo rimarrà per sempre…