Questo sale sulla pelle mi fa quasi luccicare
Dove si parla di ABCD, di pensiero meridiano, di foto sempre uguali, personal branding, open words e open water, di quanto sono brave Leandra e Chiara e dell'arte dello storytelling.
Pensiero meridiano è quel pensiero che si inizia a sentire laddove inizia il mare, quando la riva interrompe gli integrismi della terra, quando si scopre che il confine non è il luogo dove il mondo finisce, ma quello dove i diversi si toccano e la partita del rapporto con l’altro diventa difficile e vera. (Franco Cassano, Pensiero Meridiano)
Ieri notte ho scattato questa foto.
C’è uno scorcio del lungomare di Bari che non posso fare a meno di fotografare. È quello in cui il mare è sempre fermo, perché non può agitarsi. E io con lui. Ci sono le barche, i pescatori intenti a fare le loro cose. Ogni volta che passo mi chiedo “ma perché scatti sempre la stessa foto?”. Di mattina presto, quando il sole taglia l’acqua, al tramonto, quando il mare sfuma nel rosso, la notte quando resto solo e posso farmi inebriare da un odore che per altri può essere tanfo, puzza, per me è essenza.
Questo sale sulla pelle mi fa quasi luccicare (Bresh, Guasto d’amore)
Questo punto di Bari è un approdo, e a noi le storie di ritorno piacciono particolarmente. Torniamo anche se non ce ne siamo mai andati, accogliamo persone che qui non sono mai venute, le portiamo davanti al mare e gli chiediamo di lasciarsi andare. In una parola, di “innamorarsi”.
Io sono innamorato della mia città. E quando sei innamorato, scatti sempre la stessa foto. E diventi anche un po’ ripetitivo.
Certo hanno ragione è gente intelligente, ma di avere ragione non mi frega niente. Voglio avere torto mentre tu mi baci, respirare l’aria dalle tua narici. (Jovanotti, Chiaro di luna)
Per preparare lo speech che farò sabato mattina ad ABCD, ho letto molti libri sul “ritorno a Sud”. Dal Pensiero meridiano di Franco Cassano, agli scritti di Marcello Veneziani e Marco Ferrante, fino al Bari calling di Pierluigi De Palma. Ho recuperato le prime pagine dei giornali dell’agosto del 1991, le campagne di comunicazione dei giochi del Mediterrano (grazie Dionisio Ciccarese), la genesi del trenino di Miguel Guerrero. Quante cose ci sono dietro uno speech di 15 minuti. In un Paese, l’Italia, che ha paradossalmente paura del mare, le buone storie possono aiutare a trovare connessioni e apertura. (D)al Sud, ancora di più.
Ci sono cose che mi rendono felice, e la felicità è qualcosa di più della soddisfazione personale e dell’orgoglio. Io sono proprio felice di esser parte di questo progetto, di essere a Bari adesso, di sapere che oggi ci raggiungeranno più di 1000 persone. Sono felice di essere amico di Nicolo', di condividere con lui progetti, sogni e utopie, felice di passeggiare per Bari e pensare che anche se non è il miglior periodo della nostra città, noi stiamo facendo la nostra parte. Con entusiasmo, voglia, dedizione. E siccome non basta: con felicità.
A voler parafrasare una vecchia canzone dei Cccp, - scrive Michele Casella per Il Sole 24 Ore - il tema del lavoro al Sud Italia non è né una questione di qualità né una formalità: è una questione di identità. In questo senso, le scelte fatte a livello territoriale negli ultimi anni sembrano aver premiato innanzitutto la Puglia, con un’economia che nel 2023 resta in crescita per il terzo anno consecutivo e il refrain trasversale dell’innovazione che ricopre una posizione sempre più preminente anche nei settori trainanti del turismo e dell’agricoltura. Con 26mila occupati in più rispetto al 2022 (fonte Istat), un valore dell’export pari a 10,155 miliardi di euro e la città di Bari annoverata fra le più innovative d’Italia per il Mimit, questa regione è diventata decisamente appetibile per grandi imprese e multinazionali.
Southworking, economia, social marketing e sostenibilità: sono questi i temi di cui parleremo da oggi a domenica prossima in ABCD, A Bari Capitale Digitale, l’evento ideato da Nicolò Andreula e pensato per «Chi sogna di vivere e lavorare (d)al Sud».
Scattare foto come quella che apre questa newsletter è solo una conseguenza. Se stai venendo a Bari per ABCD, fatti sentire. Io avrò un panel oggi pomeriggio (venerdì, ore 18.30) al Mercato del pesce. Sarà un momento di Q&I (domande e risposte) dedicato al mio lavoro di imprenditore della comunicazione. Domani mattina (sabato 13, per chi legge) ci vediamo al Kursaal Santalucia per Open Words, Open Water, aka “A Bari nessuno è straniero nemmeno Guerrero”, sabato pomeriggio di nuovo al Mercato a parlare di Personal Branding.
Ti aspetto a Bari, Capitale Digitale!
Io sono Cristiano Carriero, speaker e imprendautore, e questa è L’ho fatto a Posta, oggi in versione evento. Ho già ringraziato Nicolò per ABCD, ma permettetemi di ringraziare Vanessa Carmicino, Leandra Borsci e Chiara Ramadori perché stanno facendo un lavoro eccezionale per l’organizzazione di questo evento. Sono bravissime, è una fortuna lavorare con loro. Ogni volta che le cerco per provare a dare un consiglio, loro sono già alla mossa successiva.
Giusto un piccolo remind sui prossimi appuntamenti:
A maggio inizia Off the record, dall’idea al podcast: 6 lezioni online live streaming + 1 incontro per presentare il tuo pitch (sempre online), con professionisti che condivideranno con te esperienze e conoscenze e ti aiuteranno a trasformare la tua idea in un podcast. Pablo Trincia, Rossella Pivanti, Fabio Ragazzo, sono alcuni dei docenti di questo corso che ti insegneranno tutti i segreti della scrittura e della realizzazione di una serie audio.
A partire da casi studio ed esercitazioni pratiche, affronterai la fase di ideazione, di scrittura, di scelta della voce e dei suoni, di montaggio e di postproduzione, fino a comprendere le regole della distribuzione e a presentare il tuo script.
Sempre a maggio, a Bari, andremo A caccia dell’invisibile: un fine settimana dedicato al poetico in letteratura, tra lezioni e laboratori con Nicola Lagioia, Andrea Piva, Enzo Mansueto e Antonella Lattanzi.
La notizia bomba è che sarò al Salone del Libro di Torino - dal 9 al 12 maggio -, nello spazio di Lucy Sulla Cultura a parlare de:
L'arte dello storytelling
Cultura e business sono due mondi paralleli? O possono coesistere? Cristiano Carriero, fondatore dell'agenzia La Content, racconta il dialogo possibile tra aziende, istituzioni e persone, tra narrativa e storytelling.
Se sarai a Torino, batti un colpo.
Ho tante altre cose da raccontarti, ma l’evento incombe e io non vedo l’ora di abbracciare tutta la gente che sta per arrivare e portarla a vedere il mio scorcio preferito di Bari.
Se hai bisogno di me scrivimi al 338 6287834, sarò felice di risponderti.
“Ci sono cose che mi rendono felice, e la felicità è qualcosa di più della soddisfazione personale e dell’orgoglio.” Ben detto!