Stanco vivo
Del bisogno di tornare a casa stanchi di energie, di emozioni positive. Dove si parla di viaggi, promesse, vendite, storie e corsi di pizzica e orecchiette.
Oggi ti scrivo in viaggio, tra la Puglia e le Marche.
Passando da un team building nei trulli della Valle d’Itria al Brand Festival di Jesi. In questi giorni ho imparato a fare le orecchiette (male, pur essendo indigeno), a ballare la pizzica (malissimo, nonostante mio padre fosse salentino), a respirare, a descrivere le emozioni positive ed allontanare quelle negative, a mettermi in discussione. Quest’ultima cosa, per fortuna, mi riesce sempre molto bene: sono campione del mondo nel rimettere in gioco le mie certezze.
Mentre scrivo, Leandra Borsci e Fabio Fanelli stanno per andare in scena al mercato di Jesi. Saranno loro a rappresentare La Content in un panel dedicato allo storytelling e alla vendita, proprio nella settimana in cui la docuserie su Wanna Marchi spopola su Netflix. Non è a lei che ci ispiriamo, anzi crediamo che la vendita, arte nobilissima, abbia subito il contraccolpo dell’arroganza, della mistificazione, del narcisismo del venditore per troppi anni.
È il momento di ripensare alla vendita come fine del marketing e come oggetto dello storytelling.
Torniamo al mercato, a vendere, per riscoprire che c’è bisogno della parola giusta, dell’aggettivo che cattura l’attenzione, della scritta a penna con l’Uniposca e del cartello piazzato nel punto giusto. C’è bisogno di far provare, di far assaggiare, di cercare una storia che sia quella degli altri e non la tua.
Domani sarò a Jesi per il main event del Festival e ti racconterò ciò che vivrò e che mi emozionerà. Ecco perché oggi ricevi una versione più breve di questa newsletter, perché in questo fine settimana succederanno molte cose che vorrò condividere con te. Oggi è iniziato ottobre e possiamo concentrarci sulle promesse che abbiamo deciso di mantenere. Se settembre è il mese delle promesse, questo è il periodo in cui le intenzioni si portano a terra, si concretizzano. La semina inizia a dare i primi frutti, e ci si libera di alcune finte intenzioni. Non preoccuparti se non sei riuscito a ripartire con tutte le cose che volevi, è normale che accada.
“Come stai?” è, come sempre la domanda.
Io ho ricominciato a viaggiare, a organizzare eventi, a vivere giornate più intense e ricche di imprevisti, sorprese, colpi di scena. Ma se mi chiedi come sto, ti risponderò che sono “Stanco vivo”.
Ho ascoltato una bellissima intervista a Cesare Cremonini - live in Imola - in cui diceva “Abbiamo bisogno di tornare a casa stanchi di energie, di emozioni positive”. Mi ha davvero colpito. E così mi è venuto in mente che passa un mondo di differenza tra il tornare a casa stanchi morti e finire una giornata da stanchi vivi.
Scegli la seconda, e fai di tutto per preservarla.
Fammi sapere quando è stata l’ultima volta che ti sei sentita o sentito stanco vivo. Scrivimi al 338 6287834.
Io sono Cristiano Carriero, e questa è L’ho fatto a Posta.
ps: ho aperto un canale Telegram e si chiama “L’ho fatto a Channel”
pps: felicissimo di come stia andando La Masterclass, se andiamo avanti così, a Bari saremo davvero tanti il 21 e 22 ottobre.