Vedere una storia: canzoni per la scrittura
Dove si parla di un laboratorio gratuito che terrò per te: ascolteremo musica insieme e ci scriveremo una bellissima storie sopra. La tua.
Ciao!
È da qualche settimana che lavoro su un’idea di laboratorio di scrittura esperienziale che parta dalla musica e ci insegna che ascoltare è il modo migliore per vedere. Si chiamerà “Vedere una storia: canzoni per la scrittura” e per il momento avrà due puntate zero martedì 30 luglio alle ore 21 e mercoledì 31 luglio, sempre alle ore 21 online (su Google Meet).
Io sarò il tuo mentore e per un paio d’ore inizieremo a scrivere trame, a immaginare personaggi che muoveranno i primi passi con noi nella stanza, condivideremo emozioni e sentimenti - sì, porta i fazzoletti -, daremo forma a delle storie che ci porteremo a casa. Ci alleneremo sulle storie brevi.
Per questi primi due laboratori ho previsto 15 posti (+ 5 eventuali in lista d’attesa per curiosi che non partecipano attivamente) a serata in modo da poter condividere le nostre storie con i giusti tempi e di poterti dare un feedback personalizzato.
Qui il link per prenotarsi alla serata di martedì.
Qui il link per prenotarsi alla serata di mercoledì.
Non voglio soldi, il corso è gratuito, anzi ti ringrazio anticipatamente se vorrai partecipare perché mi permetterai di capire se funziona, cosa migliorare e se potrà diventare un format per la prossima stagione di eventi e workshop. Unica cosa che ti chiedo, è di fare una donazione libera - scegli tu la cifra - ai civili di Gaza.
Il link per donare lo trovi qui.
Come si svolge il corso?
Ascolteremo insieme 5 canzoni di epoche differenti, con melodie e parole diverse.
Ci prenderemo il tempo per ascoltare, lontani dalla interruzioni e dalle notifiche, per cui ti chiederò di mettere il telefono in modalità aereo per un paio di ore.
Se vuoi premi play intanto, che l’esperimento abbia inizio.
Chiudi gli occhi, e inizia a pensare ad una storia. Non scrivere, aspetta. Visualizza i personaggi, non dirmi in che periodo della tua vita sei o in che epoca si muovono i due (o più) protagonisti. Mostramelo.
Inizia a concentrarti sui dettagli: sei alla fermata del tram e hai una Dr. Martens slacciata. Una vecchia musicassetta, un poster in una stanza che ti guarda. Quella stanza, in cui non eri mai entrata, e adesso sei lì mentre ascolti questa canzone.
Ora sì, scrivi.
Questo non è un romanzo, non è una sceneggiatura, per cui scrivi senza porti il problema di costruire. Avremo tempo, e modo, per le regole.
Soffermati su una frase della canzone. Se non capisci perfettamente le parole inventale. Chiudi ancora gli occhi. Scrivi. Se vuoi condividi con gli altri e le altre, se no lascia decantare e ascolta. Sii generosa/o, non essere avaro. È una delle regole più importanti dello storytelling. Al tempo stesso cerca di non mettere te stesso al centro della storia. Funzionerà se racconterai la storia degli altri. Non avere paura ad esprimere i tuoi sentimenti, mischia la realtà con la finzione, lasciati andare.
Ecco, adesso vedrai la tua storia.
Io sono Cristiano Carriero, autore, storyteller e Founder de La Content, e questa è L’ho fatto a Posta. Mi è venuto questo desiderio girando per le strade di Dublino e ascoltando canzoni di notte. Mentre lo facevo visualizzavo delle storie e ho pensato che sarebbe stato bello condividerle con te. E farti un regalo, dopo tanto che ci conosciamo. Questo piccolo laboratorio è il mio pensiero per te.
Ultimamente sto lavorando a diversi format di podcast, di saggi e di racconti, oltre a curare l’organizzazione di Storytelling Festival. Ma questa è, appunto, un’altra storia.
Ti aspetto al laboratorio, non metterci troppo perché i posti sono davvero pochi.
Ascoltare è il modo migliore per vedere.
ps: se leggi questa newsletter e i ticket sono già finiti, ma vuoi entrare in lista d’attesa o essere avvisato in caso di una terza data, scrivimi a cristiano@lacontent.it
Ciao Cristiano!
Vedo che entrambe le date sono già Sold Out... Spero in una replica 😊 Mi sarebbe piaciuto partecipare!
Ciao Cristiano, che bella idea! wow! purtroppo non ho il tempo materiale per partecipare e invidierò chi potrà godere di due ore di scrittura sana sconnessi: un sogno!
Mi auguro che tu lo ripeta anche in autunno! Credo che ne abbiamo bisogno in molti :)