Dove si parla di fiducia, diffidenza, prospettive, fine del mondo, ambivalenza, Spinoza, vantaggio competitivo dell'uomo sull'AI, He-man & Skeletor, coni sulle mensole e dick pic in DM.
Ci stanno mentendo come fa il capitano del Titanic e mentiamo anche a noi stessi.
Del naufragio dell’umanità percepito da De Gregori, credo ci sia traccia diffusa nelle nostre vite. Ci conviviamo, non lo percepiamo più come un pericolo, sappiamo che è così e basta.
Il mondo è offeso direbbe Vittorini eppure il genere umano perduto genera solo astratti furori, “non eroici, non vivi …”.
Con un mio amico l’altro giorno parlavamo dell’evoluzione del concetto di disobbedienza.
L’atto in sé comporta l’attivazione di uno spirito critico, di una presa di posizione che costa fatica e coraggio ( Il barone rampante docet).
Nella contemporaneità ci si limita alla contestazione, urlata e ventilata come atto di ribellione, in realtà solo proiettata alla conservazione dello stato delle cose, alla propria zona confort, all’assenza di coraggio.
“Questo era il terribile: la quiete nella non speranza. Credere il genere umano perduto e non avere febbre di fare qualcosa in contrario…”
Poi per fortuna c’è “L’ho fatto a posta”, uno spazio di confronto e dialogo per una umanità migliore.
Ciao Cristiano.
Ci stanno mentendo come fa il capitano del Titanic e mentiamo anche a noi stessi.
Del naufragio dell’umanità percepito da De Gregori, credo ci sia traccia diffusa nelle nostre vite. Ci conviviamo, non lo percepiamo più come un pericolo, sappiamo che è così e basta.
Il mondo è offeso direbbe Vittorini eppure il genere umano perduto genera solo astratti furori, “non eroici, non vivi …”.
Con un mio amico l’altro giorno parlavamo dell’evoluzione del concetto di disobbedienza.
L’atto in sé comporta l’attivazione di uno spirito critico, di una presa di posizione che costa fatica e coraggio ( Il barone rampante docet).
Nella contemporaneità ci si limita alla contestazione, urlata e ventilata come atto di ribellione, in realtà solo proiettata alla conservazione dello stato delle cose, alla propria zona confort, all’assenza di coraggio.
“Questo era il terribile: la quiete nella non speranza. Credere il genere umano perduto e non avere febbre di fare qualcosa in contrario…”
Poi per fortuna c’è “L’ho fatto a posta”, uno spazio di confronto e dialogo per una umanità migliore.
Grazie.
Stammi bene.
Buon we